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Notizie  | 2023

Liquigas - Aria bene prezioso - ADV

Mantenere elevati standard di qualità e sicurezza nel ciclo di vita delle bombole di GPL è fondamentale per garantire le massime performance energetiche ai clienti finali, tutelando contemporaneamente le persone e l'ambiente. Le bombole di Gas di Petrolio Liquefatto svolgono un ruolo essenziale in molte attività quotidiane, dall'uso domestico all'industria, ed è quindi indispensabile comprendere e rispettare le norme e le pratiche in ogni fase del loro processo di produzione e del loro utilizzo. Ed è ciò che in Liquigas facciamo ogni giorno.

 


La produzione delle bombole richiede rigorose misure di qualità e sicurezza per ottenere resistenza strutturale e durata nel tempo. I materiali di costruzione e i processi realizzativi devono essere attentamente monitorati per evitare difetti che potrebbero compromettere l'integrità delle bombole.  
Il controllo, il riempimento e le verifiche sono, quindi, fasi cruciali. 

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Solo il 2% degli europei respira aria con qualità nei limiti delle linee guida dell'OMS. Fonte: Guardian Design/Getty Images

Il volume del GPL varia in base alla temperatura, per cui è necessario riempire le bombole in modo da mantenere un equilibrio tra parte liquida e gassosa. Questo processo è sicuro solo se attuato all’interno di uno stabilimento Liquigas, dove attraverso strumenti e macchinari idonei si può verificare il corretto riempimento delle bombole e scongiurare possibili perdite di gas. Far riempire le bombole da soggetti non autorizzati (come distributori di carburante) è una pratica illegale e pericolosa, che può causare incidenti anche mortali. 

Famiglie utilizzatrici di Legna e Pellet

Legna e pellet, tutt'altro che ecologici

Secondi i dati ISTAT, i combustibili solidi di origine vegetale ricoprono ancora un ruolo rilevante nei consumi energetici del settore residenziale.  
Nel 2020, il 17,0% delle famiglie ha fatto uso di legna da ardere e il 7,3% ha utilizzato pellet per l’uso domestico in impianti autonomi o apparecchi singoli, come caminetti e stufe. La quantità di legna consumata ammonta a 16 milioni di tonnellate, con molte differenze regionali, determinate dalla disponibilità di materiale e dall’accesso a risorse alternative.  

Il pellet negli ultimi anni ha avuto sempre maggiore utilizzo in ambiente domestico, con la diffusione di stufe e camini. Questo combustibile, a cui nel 2020 fa ricorso il 7,3% delle famiglie, ha registrato una crescita di circa l’80% sia delle famiglie utilizzatrici sia della quantità consumata rispetto al 2013. Nel 2020 ne sono stati consumati 2,7 milioni di tonnellate sia per riscaldamento che per produrre acqua calda o per la cottura dei cibi, ed è diffuso in tutte le regioni del Paese, raggiungendo il massimo utilizzo in Sardegna.