A causa delle loro proprietà inquinanti, alcune Regioni italiane hanno emanato normative che regolano l’uso di camini e stufe a legna e pellet.
Lombardia, Piemonte, Veneto e Emilia-Romagna hanno introdotto delle restrizioni e vietato alcune categorie di stufe e camini che non rispettano determinati parametri e che rilasciano nell’ambiente quantità di CO2 e di PM10 al di sopra di una certa soglia. Toscana e Campania, invece, hanno previsto delle deroghe o delle agevolazioni per gli impianti più efficienti e meno inquinanti, o per le zone più isolate e disagiate.
Vediamole in dettaglio:
- In Lombardia, dal 1° gennaio 2020, è previsto su tutto il territorio regionale l’obbligo di installazione di generatori ad almeno 4 stelle, il divieto di utilizzo per i generatori 0 o 1 o 2 stelle e l’obbligo di utilizzo di pellet di qualità per i generatori di calore a pellet di potenza termica nominale inferiore ai 35 kW e che sia certificato conforme alla classe A1 della norma UNI EN ISO 17225-2 da parte di un Organismo di certificazione accreditato.
- In Veneto è previsto il divieto di accensione di stufe e camini a legna di classe inferiore a 3 stelle. In particolare, è stato introdotto un divieto a partire da dicembre 2017 per l’installazione di generatori di calore con classe di prestazione emissiva inferiore a 3 stelle e l’utilizzo di generatori di classe inferiore alle 2 stelle. Da dicembre 2019, il divieto vale anche per l’installazione di generatori inferiori a 4 stelle e l’utilizzo di generatori di classe inferiore alle 3 stelle.
- In Emilia-Romagna dal 2017 è vietato utilizzare caminetti, stufe a legna o pellet per il riscaldamento domestico per gli impianti di classe 1 e 2 stelle, installati negli immobili civili in cui è presente un sistema alternativo di riscaldamento, che si trovano sotto i 300 metri di altitudine o che si trovano in Comuni oggetto di infrazione per la qualità dell’aria. La Regione ha inoltre erogato incentivi economici per sostituire vecchi camini aperti, stufe a legna/pellet o caldaie a legna/pellet.
- La regione Toscana nel 2021 ha previsto l’obbligo di installazione di camini e stufe ad almeno 4 stelle solo nelle abitazioni di nuova costruzione o in ristrutturazione. Il divieto di utilizzare le stufe ed i camini invece dipende da ogni singolo comune a seconda della criticità dei livelli di inquinamento da polveri PM10. Dal divieto sono escluse le abitazioni in cui la biomassa è la fonte di riscaldamento principale e le zone residenziali poste al di sopra dei 200 m di altitudine.
- La regione Campania nel 2023 ha pubblicato un bando per l’erogazione di incentivi per la sostituzione degli impianti termici civili alimentati a biomassa legnosa con impianti a basse emissioni, e in particolare a classificazione ambientale inferiore o uguale a 3/4 stelle.
La normativa nazionale, in conclusione, lasciando alle Regioni lo spazio per prendere le scelte più idonee ai rispettivi contesti ambientali ed energetici, sta andando incontro a un progressivo inasprimento dei regolamenti atti ridurre le emissioni inquinanti derivanti dal riscaldamento civile e domestico da legna e pellet, per favorire così una transizione energetica basta su combustibili più sostenibili.